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Specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
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Mastoplastica riduttiva

 
DEGENZA
TIPO ANESTESIA
RITORNO AL SOCIALE
Una notte di degenza
Anestesia generale
10 - 15 giorni
Risultati
La mastoplastica riduttiva riduce le dimensioni del seno sollevandolo e rimodellandolo proporzionalmente al fisico della donna. Dolori alle spalle ed alla colonna vertebrale e senso di peso migliorano decisamente dopo l'intervento, consentendo una normale attività fisico-sportiva. Anche l'abbigliamento ne trae benefici con vestiti e costumi da bagno più comodi e leggeri.  I risultati sono duraturi, anche se influenzati, seppure solo parzialmente, da sbalzi ponderali, dal passare del tempo e dall'elasticità dei tessuti.
 
 

COS'E' LA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA


 E' l'intervento che consente di ridurre le dimensioni del seno rimodellandolo e contemporaneamente collocandolo in sede corretta.

E' pertanto indicato in donne con seno non soltanto voluminoso ma anche cadente. Questa situazione determina spesso disturbi alla colonna vertebrale con senso di fastidio diffuso al tronco ed irritazioni cutanee e condiziona spesso la vita sociale, le attività sportive e l'abbigliamento della donna.
L'operazione prevede:
- l'asportazione della cute in eccesso
- l'asportazione della ghiandola e del tessuto adiposo in eccesso
- il rimodellamento dei tessuti residui
- il riposizionamento del complesso areola-capezzolo.

Il risultato è un seno ridotto di dimensioni, più armonioso, più tonico e proiettato e proporzionato al fisico della donna.

 Le cicatrici conseguenti all'intervento variano a seconda della quantità di cute e tessuto adiposo- ghiandolare da rimuovere:
- nei casi minori è possibile limitare la cicatrice alla regione periareolare, 
-  più frequentemente è necessario associare una cicatrice verticale che dal margine inferiore dell'areola giunge sino al solco sottomammario
-  e nelle riduzioni di maggiore entità anche una cicatrice orizzontale lungo il solco sottomammario di lunghezza differente a seconda dei casi.
Le cicatrici, anche se estese, sono generalmente nascoste da un normale reggiseno o costume da bagno.

Le tecniche fondamentali di mastoplastica riduttiva sono circa una decina, ognuna delle quali presenta numerose varianti. Le incisioni chirurgiche iniziali, la modalità di trasposizione del complesso areola-capezzolo, l'asportazione settoriale del parenchima ghiandolare ed il rimodellamento finale variano notevolmente a seconda dei casi e solo la conoscenza e l'esperienza diretta delle diverse tecniche consente al chirurgo di scegliere nel caso specifico la metodica più idonea a raggiungere il migliore risultato con gli esiti cicatriziali minori. Di conseguenza, il chirurgo esperto personalizzerà l'intervento sulla base delle caratteristiche individuali.

E' opportuno ricordare che questo intervento non comporta un'aumentata incidenza di tumori e consente un'adeguata sorveglianza clinica delle ghiandole mammarie.

 

VISITA PREOPERATORIA


La visita preoperatoria è fondamentale:
-  per l'esame clinico della paziente con particolare attenzione alle dimensioni del seno, la posizione dell'areola e del capezzolo, eventuali asimmetrie fra le due mammelle nonché la figura corporea della donna nel complesso.
per raccogliere le informazioni relative allo  stato ormonale, a precedenti gravidanze ed allattamenti, al desiderio di eventuali future gravidanze, al peso attuale, ma anche a quello pregresso, ad eventuali patologie concomitanti quali soprattutto il diabete e l'ipertensione. E' anche importante conoscere le abitudini di vita quali il fumo, che ha effetti negativi non solo sulla vascolarizzazione cutanea ma anche su quella ghiandolare, nonchè l'attività lavorativa svolta e gli sport praticati.
-  per concordare l'entità della riduzione ricordando che il fine dell'intervento è ottenere un seno di dimensioni corrette ed adeguato al fisico della donna. Sulla base della situazione iniziale e del risultato finale previsto vengono indicate le cicatrici finali prevedibili. 
per evidenziare i possibili risultati nel caso specifico
per approfondire le conoscenze sull'intervento e chiarire i possibili dubbi.

 Solo così è possibile personalizzare l'intervento, scegliendo la tecnica più opportuna per raggiungere il miglior risultato.

Vengono prescritti, oltre agli esami preoperatori di routine, anche un'ecografia mammaria o una mammografia necessarie non solo per "fotografare" la situazione ghiandolare preoperatoria, ma anche per asportare eventuali noduli ed escludere lesioni sospette.

 

COME SI FA L'INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA


L'intervento di mastoplastica riduttiva può essere realizzato in regime di day surgery o con il ricovero di una notte.

Si svolge generalmente in anestesia generale e ha una durata variabile fra le due e le tre ore e mezza.

Diverse sono le tecniche disponibili e, di fatto, la scelta deve essere fatta a seconda dell'entità della riduzione e della necessità di rimodellamento dei tessuti. L'abilità e l'esperienza del chirurgo consentono di scegliere la metodica più appropriata al singolo caso ricordando che l'obiettivo fondamentale è di ottenere un seno di volume adeguato, forma piacevole con le cicatrici più ridotte possibile.

COME SI FA L'INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
Le incisioni: nei casi di eccessi cutanei e ghiandolari modesti, è possibile limitare le cicatrici alla regione periareolare; molto più spesso le cicatrici finali si estendono anche dal margine inferiore dell'areola al solco e lungo il solco sottomammario.  E' bene sottolineare che sono di gran lunga preferibili cicatrici un po' più estese su un bel seno piuttosto che cicatrici più contenute su un seno di forma insoddisfacente o con un'areola sproporzionata. 

La rimozione della ghiandola in eccesso: attraverso le incisioni cutanee vengono asportati i segmenti ghiandolari prescelti per ottenere le dimensioni ottimali.

Il rimodellamento ghiandolare: i tessuti mammari residui vengono liberati sul piano profondo separandoli dal muscolo pettorale e riposizionandoli nella sede più opportuna in modo da ottenere una ghiandola di forma rotonda e armoniosa.
In alcuni casi, può essere opportuno associare una liposuzione di modellamento dei quadranti esterni e della regione ascellare per migliorare ulteriormente il risultato.

Possono essere posizionati dei drenaggi che vengono mantenuti per 24-72 ore.
L'intervento si conclude con una medicazione modicamente contentiva da mantenere per 48 ore.

Schemi delle cicatrici in relazione
alla quantità di cute e ghiandola asportate

 

TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

 Il dolore postoperatorio è generalmente modesto e ben controllato dagli analgesici.
 Dopo alcuni giorni, la medicazione è sostituita da un reggiseno elastico che deve essere portato per circa un mese.
 I primi punti vengono rimossi dopo una settimana e gli ultimi nella terza settimana.

 

COSA ASPETTARSI DOPO L'INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA


- Le normali attività quotidiane possono essere riprese dopo 4-5 giorni, anche se per il lavoro è bene attendere 7-10 giorni

- La doccia è consentita dopo una settimana.

- La guida dei veicoli è consentita dopo 7 - 10 giorni.

- L'attività sportiva può essere ripresa dopo un mese.

Le cicatrici non possono essere esposte al sole almeno per sei mesi a meno che non si applichi una crema a filtro totale.

Anche in questi casi, può essere presente un'insensibilità od una scarsa sensibilità dell'areola e del capezzolo e di tutta la regione mammaria della durata generalmente di alcuni mesi. 

 

MASTOPLASTICA RIDUTTIVA COSTI

I costi dell'intervento di mastoplastica riduttiva variano in relazione al caso specifico e alla durata dell'intervento.I costi comprendono:
- gli onorari dei medici (chirurghi e anestesista)
- le spese della sala operatoria e della struttura (variabili in caso di day surgery o casa di cura con degenza notturna).
Indicativamente variano fra 7000 e 8500 euro.
Il preventivo corretto viene fatto dopo la visita.> Torna su

 

POSSIBILI COMPLICANZE

Le cicatrici sono generalmente di buona qualità, ma , in alcuni casi, possono essere diventare ipertrofiche e diastasate e richiedere eventuali revisioni chirurgiche a distanza di tempo.
Nonostante vengano spesso utilizzati drenaggi, a volte possono presentarsi ematomi o versamenti sierosi che determinano un prolungamento dei trattamenti postoperatori.
Nei casi di maggiore entità può verificarsi una ridotta vascolarizzazione del parenchima ghiandolare residuo con indurimenti in alcuni punti che, per quanto apprezzabili alla palpazione, non comportano pregiudizi dal punto di vista estetico.
Raramente, soprattutto in pazienti fumatrici e/o in sovrappeso, può verificarsi una sofferenza vascolare dell'areola ed una cicatrizzazione più difficoltosa in particolare all'unione della cicatrici.
In caso di asimmetrie postoperatorie evidenti è possibile una revisione chirurgica dopo almeno sei mesi.
L'eventualità di embolie, per quanto rare, è da ricordare per pazienti a rischio ed in caso di riduzioni cospicue; in tali casi è bene adottare trattamenti preventivi (bendaggi antitrombo, mobilizzazione precoce, eventuale trattamento farmacologico).

In ogni caso è necessario conoscere i rischi senza tuttavia sopravalutarli, avendo coscienza che qualsiasi intervento chirurgico può comportare alcuni inconvenienti.
Un chirurgo plastico competente ed esperto è in grado di ridurre al minimo i rischi e le complicanze e di gestire al meglio gli eventuali problemi.

 

 

Per maggiori informazioni su: MASTOPLASTICA RIDUTTIVA a Bologna - riduzione seno