La presenza di un seno di aspetto femminile può essere causa di disagi ed imbarazzi nella vita sociale e nella vita affettiva dell'uomo. In questi casi, molto frequentemente sia i ragazzi che gli adulti evitano di mostrarsi a torace nudo in palestra o al mare e sono fortemente condizionati anche nell'abbigliamento quotidiano. La deformità può essere dovuta a cause ormonali, farmacologiche od alimentari o essere secondaria ad altre patologie, anche se spesso non ci sono cause precise; può essere legata ad un'ipertrofia della ghiandola mammaria o/e ad un eccesso di tessuto adiposo. Il problema, seppure con aspetti diversi, può interessare quasi tutte le fasce di età: ragazzi, giovani adulti, ma anche cinquantenni o sessantenni; si tratta, di conseguenza, di una condizione molto frequente Sulla base di queste considerazioni, è evidente che gli interventi di correzione della ginecomastia sono sempre più frequenti e rappresentano uno dei più richiesti dal sesso maschile in chirurgia plastica.
Oltre ai casi classici di ginecomastia vera caratterizzati da un'ipertrofia delle ghiandole mammarie che possono manifestarsi alla pubertà o in persone adulte e che possono avere differenti cause, il trattamento della regione mammaria nell'uomo è divenuto sempre più frequente. Può trattarsi di una vera e propria chirurgia di rimodellamento che va a migliorare dal punto di vista estetico non solo la regione mammaria, ma tutta la regione toracica. Trattandosi di un intervento poco aggressivo, con un decorso postoperatorio rapido, viene affrontato agevolmente dal sesso maschile. Di conseguenza, l'intervento viene richiesto da ragazzi magri con una protrusione delle areole che causa una femminilizzazione di un torace peraltro muscoloso e maschile. Ma viene anche richiesto da adulti ex sportivi o persone in sovrappeso che presentano delle vere e proprie mammelle in realtà prevalentemente o completamente adipose. Il rimodellamento della regione mammaria è davvero utile in molti casi e consente risultati molto apprezzati.
L'obiettivo dell'intervento è ridurre la regione mammaria ed ottenere un risultato armonico con il resto del corpo. In caso di ragazzi con massa grassa molto ridotta, spesso amanti della palestra, è necessario asportare l'eccesso di ghiandola che determina la fastidiosa protrusione del capezzolo. In caso di persone in sovrappeso, è, invece, necessario ridurre lo spessore complessivo del tessuto a livello delle regioni mammarie, spesso senza asportare parte della ghiandola. In altri casi, entrambi gli aspetti devono essere corretti. Sempre, però, è necessario preservare uno scudo ghiandolare retroareolare al fine di evitare aspetti disarmonici fastidiosi.
nella grande maggioranza dei casi sono assai poco visibili; possono essere più importanti in caso di areole molto grandi che devono essere ridotte o quando l'eccesso cutaneo è molto importante.
Oltre agli esami preoperatori di routine, è bene effettuare un'ecografia mammaria al fine di escludere eventuali patologie mammarie. Può essere opportuno uno studio endocrinologico.
L'intervento
viene effettuato in anestesia locale con sedazione o eventualmente in
anestesia generale, spesso in day surgery senza degenza notturna.
I risultati sono piuttosto stabili, salvo variazioni ponderali cospicue.
E' bene preventivare alcuni giorni di convalescenza che possono essere anche 7-10 in caso di lavoro fisico impegnativo. L'attività fisico sportiva viene opportunamente sospesa per un mese.